Fotovoltaico

L’energia solare è un’energia pulita e rinnovabile

Un impianto fotovoltaico è un impianto elettrico che sfrutta l’energia solare per produrre energia elettrica mediante il cosiddetto effetto fotovoltaico: un fenomeno che può avvenire quando una radiazione elettromagnetica investe un particolare materiale, consentendo agli elettroni più esterni degli atomi colpiti di allontanarsi dall’atomo di origine e di essere sfruttati per generare corrente. Attraverso un impianto fotovoltaico è quindi possibile generare in modo autonomo energia elettrica. È tuttavia improbabile che, tanto in ambito domestico quanto in ambito lavorativo, la quantità di energia prodotta da un impianto fotovoltaico possa coincidere sempre ed esattamente con la quantità di energia elettrica di cui si ha bisogno. Generalmente si hanno, infatti, momenti in cui l’energia prodotta è maggiore di quella consumata e, viceversa, momenti in cui l’energia richiesta è maggiore di quella prodotta in quel particolare istante. Per questo motivo è possibile collegare il proprio impianto fotovoltaico alla rete pubblica di distribuzione dell’energia elettrica, così da cedere l’energia in eccesso e ottenere l’energia in difetto nei momenti di maggior consumo.

Potenza nominale di un impianto:
È detta anche potenza massima, di picco o di targa. E’ data dalla somma delle potenze nominali di tutti i moduli fotovoltaici che costituiscono un certo impianto.

Energia elettrica prodotta da un fotovoltaico:
È l’energia elettrica misurata in uscita dall’impianto fotovoltaico stesso. Poiché i sistemi fotovoltaici producono corrente continua, l’energia elettrica prodotta viene misurata in uscita dal gruppo di conversione in corrente alternata (ivi compreso l’eventuale trasformatore), prima cioè che l’energia venga utilizzata da chi l’ha prodotta oppure prima di essere immessa nella rete elettrica.

PRODUZIONE

IL CEDIS POSSIEDE I SEGUENTI IMPIANTI FOTOVOLTAICI:

  • Impianto “ex ECEDIS”, realizzato con un tetto fotovoltaico sul magazzino;
  • Impianto “Ca’ Rossa”, realizzato con un tetto fotovoltaico in località Sottovillo;
  • Impianto “Campini 62”, realizzato a terreno a Ponte Caffaro
  • Impianto “ex Ecoenerg”, realizzato su tre sezioni distinte: due su copertura ed una a terreno;
  • Impianto “Remedello”, realizzato a terreno a Remedello (BS)
  • Impianto “Riccomassimo”, realizzato sul tetto delle ex scuole elementari di Riccomassimo
  • Impianto “Fontana Bianca”, realizzato sul tetto di un fabbricato industriale

Ad oggi CEDIS possiede più di 3 MW di impianti fotovoltaici la cui energia è destinata al consumo dei propri soci

Scambio sul posto

Il cosiddetto “scambio sul posto”, disciplinato dalla deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, regola il meccanismo che consente di immettere in rete l’energia elettrica prodotta ma non immediatamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento successivo per soddisfare i propri consumi. Attenzione però, perché non si tratta di un meccanismo a compensazione: non è sufficiente guardare quanti kilowattora sono stati immessi in rete e quanti sono invece quelli prelevati, perché l’energia immessa in rete in una certa ora del giorno ha un valore diverso dall’energia prelevata in un’altra ora di un altro giorno.

Basti pensare che, per esempio, chi possiede un impianto fotovoltaico solitamente cede energia alla rete durante il giorno (quando l’energia ha un certo prezzo), ma la chiede di sera o durante la notte (quando i prezzi sono diversi). Non solo: la normativa prevede che si tengano in considerazione anche i costi di distribuzione dell’energia in rete, di dispacciamento, ecc. Un calcolo complesso quindi.

Il cittadino è, infatti, chiamato a pagare l’energia consumata, pur sapendo che riceverà un contributo in conto scambio per l’energia immessa in rete, non superiore a quanto pagato per l’energia prelevata. Nel caso in cui il controvalore dell’energia immessa in rete risultasse superiore all’onere energia sostenuto dall’utente dello scambio, il saldo relativo sarà registrato a credito dell’utente medesimo che potrà utilizzarlo per compensare l’onere energia degli anni successivi.

Dal 26 febbraio 2010 è possibile richiedere il rimborso per l’energia prodotta in eccesso: l’energia elettrica prodotta e immessa in rete viene remunerata a condizioni economiche di mercato e ciò vale anche per l’energia eccedente quella scambiata. E’ pertanto conveniente sovradimensionare l’impianto fotovoltaico rispetto alle esigenze energetiche dell’utente visto che l’energia in eccesso non viene solo accantonata come bonus ma è pagata a prezzo di mercato.